Personalità schizoide
La personalità schizoide può essere definita lungo un continuum che dall’estremo più disturbato si estende alle persone che possono avere un comportamento non convenzionale, eccentrico o persino bizzarro. Il disturbo di personalità schizoide viene caratterizzato per la scarsa capacità di regolare gli affetti, il distacco sociale e una indifferenza alle relazioni interpersonali.
Pur tendendo a vedere positivamente il mondo e se stessi, le persone con disturbi schizoidi possono provare notevole angoscia per la propria sicurezza di base e quando si sentono sopraffatti si nascondono, si ritirano in una sorta di eremitaggio o fuggono nell’immaginazione.
FAQ
Dal punto di vista del temperamento la persona che soffre di un disturbo schizotimico è iperattiva e facilmente sovrastimolabile, con una forte sensibilità innata.
Mentre la maggior parte dei neonati ricerca la figura materna e se ne aggrappa, ce ne sono degli altri che si irrigidiscono o si ritraggono, come se l’adulto rappresentasse un intruso nel loro benessere e nella loro sicurezza.
Si pensa che siano questi i bambini ad essere costituzionalmente inclini ad una struttura di personalità schizoide, soprattutto se c’è una scarsa rispondenza da parte delle figure di accudimento.
Per le persone di carattere schizoide il mondo esterno appare pieno di minacce di distruzione della loro integrità e sicurezza e pertanto cercano di evitare i danni che derivano dall’essere inglobata, assorbita, distorta, detronizzata e ingoiata.
Parte della loro alienazione deriva dall’esperienza di non ricevere conferma alle loro capacità emotive, intuitive e sensoriali, dato che gli altri semplicemente non vedono ciò che la persona schizoide vede. La sua capacità di percepire ciò che gli altri disconoscono o ignorano è talmente naturale da renderla scarsamente empatica agli altri.